The Tea-Box Bass
L'essere semplice e' una ricetta vincente! E' quanto accade per il tea-box bass, uno strumento che riesce a catturare l'attenzione della folla.
 Volendo tradurre il nome in italiano potremmo chiamarlo "basso da scatola da te' " perche' stiamo parlando proprio di una scatola in cui viene spedito il te' dai paesi asiatici e africani che, con pochi accorgimenti, si trasforma in un basso acustico.  Le origini, stando all'opinioni di molti, risalgono agli anni 50 : un'invenzione dei marinai inglesi che scaricavano in continuazione queste scatole nei vari porti dell'Inghilterra. Ho dei dubbi in riguardo. Ho visto molti gruppi musicali in tutto il mondo usare questo tipo di basso e onestamente mi sembra che sia un parente stretto dell'ancora piu' antico basso rudimentale costruito con dei bidoni di metallo (wash tub bass).  I due bassi sono molto simili , l'unica vera differenza e' il materiale degli oggetti in se': le scatole da te' sono fatte con un legno molto particolare, fino e flessibile ma molto resistente (costruire un basso del genere e' molto semplice: l'unica regola e' quella di servirsi di una scatola da te' originale, l'unica difficolta' e' nel riuscire a trovarne una!). Per quanto ne sappia io, Chris Potts ( bassista dei Ooooh Sticky & Greasy Pigs) ha inventato l'idea di suonare questo strumento adoperando una bacchetta per batteria creando un suono particolarmente potente per un basso. Questo metodo non potrebbe essere usato per suonare un basso di metallo: si otterebbe solo un orribile rumore!
Come si ottiene uno strumento musicale da una scatola da te'? Ho gia' scritto della semplicita' della costruizione ed ora vi elenchero' dettagliatamente cosa serve: un pezzo di corda resistente e non troppo elastica, un manico di scopa e, naturalmente, una scatola da te' (in alcune citta' e' facilissimo trovarne una, in altre risulta quasi impossibile!) Il suono che otterrete da questo basso e' incredibile! Con un po' di pratica , battendo con una bacchetta sia la corda che la scatola, si suonera' basso e percussione contemporaneamente. L'originalita' del suono e' davvero unica e si puo' inventare ed improvvisare facilmente! Per me, e' stato sempre uno strumento perfetto per le jam session!
 
 
 
Il “Bidon’” Basso