da “The Artist” Revista no. 3
“On the Road”

 

Interviste ad Artisti di Strada
Intervista a“The Straniero”

The Artist Intervista il Celebre One Man Band di Piazza
…camminavo per le strade di Vieste con addosso tantissimi ricordi e un imminente incontro con Miss Ragazza Perbene, una della molteplici figure estive che, una volta tornati alla normalita’,passano dalla routine al dimenticatoio troppo in fretta da non lasciarci nemmeno il piu’ vago ricordo….quella sera dovevo intervistare un certo “The Straniero”, uno dei migliori one man band che abbia mai visto… gli one man band, per chi non lo sapesse, sono artisti capaci di sostituire da soli un’ intera banda musicale, essendo in grado di suonare, contemporaneamente, l’ equivalente degli strumenti suonai da un gruppo rock…
…e cosi, tra la pioggia che scendeva a stenti, la luna gettata nel mare e le gambe di Ragazza Perbene, prese inizio l’ intervista…


ART: Beh…una domanda che faccio spesso…come prese inizio la tua attivita’ di one man band?
STRANIERO: …E’ difficile dirlo con esattezza… ho cominciato lentamente, lo facevo gia’ a Chicago dopo il lavoro…ma e’ da dodici anni che lo faccio come unica professione campando solo di questo…un giorno mi sono detto “cazzo posso vivere solo di questo”…e cosi in breve tempo mi sono fatto professionista…


ART
: L’armamentario che ti porti appresse e’ un’ invenzione tua?
STRANIERO:…No, se intendi dire che l’ ho inventato io come tipo di strumento…semmai io l’ ho costruito… acasa ho sei diversi One Man Band (cosi si chiama anche l’ apparecchiatura, non solo l’ artista che la usa)…quello che ho usato stasera e’ il piu’ leggero e nuovo, e non e’ ancora finito… l’ ho costruito io, come credo facciano tutti gli One Men Band con il proprio…non esiste che lo si compri in negozio, non avrebbe senso…


ART
: Conosci un altro celebre One Man Band, Edoardo Bennato?
STRANIERO: No… sai, ce ne sono tanti in Italia di One Man Band… addirittura sono stato a una festa di soli One Man Band… ce ne darranno almeno una decina…


ART: Fai sempre cover o hai anche qualche pezzo tuo?
STRANIERO: Con questo strumento faccio solo cover… un tempo stavo in un gruppo con canzoni inedite, ma appena ci siamo sciolti non ho scritto piu’… si, ecco… a volte traduco canzoni dall’ Inglese all’ Italiano…


ART: Quali sono, a tuo parere, i vantaggi di esibirsi sulla strada piuttosto che da altre parti?
STRANIERO:… Beh… ci sono tanti lati positivi e tanti negativi… la strada e’ sempre stata la mia preferita… per strada e’ tutto mio: se le cose vanno male chiudo e se vanno bene so che il merito e’ tutto mio…perquanto riguarda le altre parti, i locali non pagano un cazzo, e per la SIAE ci sono tanti problemi… e poi per lavorare nei locali devi fare musica di merda…

ART: A tuo parare un artista di strada che ruolo ha nella societa’?… insomma… deve semplicemente divertire oppure, dato che si esibisce per lo piu’ nelle piazze, essere a volta anche politicamente impegnato?
STRANIERO:….Si, a volte, ma non sempre…io faccio un sacco di manifestazioni… ho suonato dentro gli ospedali e tra un po’ suonero’ pure dentro un carcere…una cosa che cerco sempre di fare e’ dimostrare alla gente che con un po’ di creativita’ puoi fare tante cose… insegno ai bambini che non per forza c’e bisogno di fare un lavoro normale per tirare avanti…e communque, rispondendo alla tua domanda, io piu’ che politico mi sento un pezzo antico di tradizione: l’ artista di strada e’ un lavoro antichissimo…e’ quando le case vanno male e’ questo che mi fa sentire meglio…

ART:… Artisti che ti hanno ispirato particolarmente?
STRANIERO:… il primo one man band che ho visto… mia nonna mi ha portato a una fiera paesana negli Stati Uniti, una di quelle per premiare il pollo o la mucca piu’ bella… e li c’era un tizio che suonava la slide guitar coi piedi, un’ altra chitarra colle mani, un concertina in mezzo alle ginocchia, il kazoo, I piatti… Comunque la mia piu’ grande fonte d’ ispirazione e’ un capo orchestra dei primi anni ’50… un certo Spike Jones…nei suoi spettacoli c’erano nani e giganti, pistole vere che sparavano, pianisti a testa in giu’…c’erano addirittura tre sassofonisti che suanavano l’ uno il sax dell’ altro…

ART: Mai avuto problemi con le autorita’ in anni e anni di esperienza in strada?
STRANIERO:… Di problemi ce ne sono tantissimi…nei posti turistici normalmenta non ho mai avuto grane, ma nelle grandi citta’ e’ motlto piu’ difficile non avere problemi…solo a Napoli mi sono trovato bene…

ART:…E’ difficile sapr coordinare cosi tanti strumenti contemporaneamente?
STRANIERO:…Non e’ difficile per niente… se lo costruisci bene devi solo imparare a ballare… e’ facilissimo… la prima volto che l’ ho messo addosso mi sono detto “cazzo, questo si suona tutto da solo…”

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